Cenni storici

L’arteterapia nasce agli inizi del ‘900 in ambito medico e psicanalitico viennese per merito dell’arteterapeuta Edith Kramer. Dal punto di vista sperimentale vi sono molte testimonianze, in varie parti del mondo, di laboratori creativi nei manicomi, sanatori e con i bambini deportati nei campi di concentramento. Queste esperienze hanno rappresentato la base per studiare l’arte da un punto di vista clinico, terapeutico e non solo diagnostico. Le due figure pionieristiche dell’arte terapia furono Edith Kramer che proveniva dal mondo dell’arte e che fondò il metodo basato sulla fiducia nel processo creativo e Margaret Naumburg che era psichiatra ed il cui lavoro era più collegato al mondo della psicanalisi. Oggi l’arteterapia è riconosciuta e praticata in ogni continente, viene utilizzata nell’ambito della cura e della prevenzione nell’area della normalità e della disabilità. A livello istituzionale è presente nelle aree di riabilitazione psichiatrica e neuropsichiatria infantile, nella disabilità fisica, nei luoghi di sofferenza come le carceri, reparti oncologici, patologie degenerative. E’indicata per sostenere le persone che vivono un disagio emotivo dovuto al lutto, separazioni, maltrattamenti, malattie, stress post traumatico e condizioni di vita che tolgono benessere. E’ uno strumento che affianca un percorso di cura in equipe in ambito socio-educativo e sanitario.

STUDIO DI ARTETERAPIA
ad indirizzo psicodinamico e CONSULENZA OLISTICA

Sono un' ARTISTA diplomata in decoro artistico e pittorico presso l’Istituto professionale CRforma di Cremona. Sono ARTETERAPEUTA diplomata in arteterapia clinica, ad indirizzo psicodinamico, presso la Scuola Triennale Lyceum Vitt 3 di Milano. Ho acquisito formazioni artistiche esperienziali presso il Centro di Osho a Miasto (SI) in Mandala, Pittura primal, natura e autoritratto.

Sono operatrice olistica specializzata in floriterapia di Bach, tecniche di cura corporee quali la bioenergetica, Kinesiologia, cranio sacrale, Reiki, alimentazione e massaggio ayurvedico. 

Ho partecipato a seminari sul metodo Louise Hay, al corso "Ascolta il tuo corpo" direttamente con Louise Bourbeau e sulle 5 leggi biologiche del Dr. Hammer con Marco Pfister. Ho conseguito studi di Filosofia Orientale del Prof. Bertagni, partecipato a seminari e corsi di meditazione presso l'istituto Lama Tzong Khapa di Pomaia e centro Soto Zen Fudenji di Tabiano.

Ho condotto laboratori espressivi di crescita personale dal 2000 e conduco l'attività di arteterapeuta dal 2003. Ho lavorato con bambini, adolescenti, adulti ed anziani nell'area della normalità e disabilità fisica e psichica. Conduco laboratori presso istituzioni pubbliche socio-educative e sanitarie in base a progetti specifici e percorsi di crescita personale e benessere presso lo Studio privato Spaz_Io17 in Via Aporti 17 a Cremona.

Il processo creativo è la terapia di cura attraverso cui superare una criticità per una nuova ri-organizzazione di sè.

Cos'è l'Arteterapia?

E’ un metodo clinico che si basa sul linguaggio non verbale dell’arte. Viene utilizzato come strumento per sostenere la crescita della persona, che può trovare, nella libera espressione delle immagini, un canale di comunicazione immediato ed efficace per parlare di sé. Si tratta di un’attività, strutturata e condotta da una figura professionale, che prevede l’uso di materiali artistici e/o di recupero per realizzare opere grafiche, pittoriche e plastiche. Non sono necessarie competenze artistiche in quanto non è considerata importante l’estetica dei lavori ma l’espressione dei vissuti personali, in un ambiente accogliente e non valutativo, in cui sentirsi liberi di esplorare la propria creatività, di sperimentare e di comunicare sentimenti e pensieri.

“L’Arteterapia ha come obiettivo il benessere, non è una professione sanitaria e non prevede attività riservate alle professioni sanitarie. In questo senso il termine “terapia” non è inteso in un’accezione strettamente sanitaria, bensì in riferimento alla nozione estensiva di “salute” (e quindi inevitabilmente anche di “terapia”) così come formulata dall’OMS: “stato di completo benessere fisico, psichico e sociale e non semplice assenza di malattia”. L’Arteterapia viene utilizzata in ambito sanitario come risorsa complementare e aggiuntiva, sempre e comunque su indicazione e sotto la responsabilità di personale sanitario.” – A.P.I.A.R.T.

L’obiettivo primario dell’Arteterapia è la crescita psichica. Il terapeuta aiuta ad estrarre i contenuti del mondo interno e, successivamente, elabora ciò che è emerso e che si riflette nella produzione artistica in termini di qualità ed intensità di linee, tratti, colori e movimenti. L’espressione artistica si propone come un riflesso, una rappresentazione simbolica del nostro mondo interno e delle modalità che solitamente usiamo nel rapportarci alla realtà, sia esterna che interna.

Gli effetti di una seduta Arte-Terapeutica continuano a produrre risultati anche dopo la seduta stessa, e gli stimoli ricevuti entrano a far parte di un’esperienza profonda che la persona può integrare nella propria vita di tutti i giorni.

I 3 processi dell'Arteterapia

• Espressione
• Attivazione creativa
• Comunicazione

L’espressione è una necessità umana di base. Veicola il piano emozionale e conduce alla comunicazione. A volte si cercano le parole giuste e non le troviamo perché ciò che proviamo dentro non è facilmente definibile: allora le immagini sono un aiuto per aiutarci a manifestare ciò che non riusciamo a nominare. La messa in forma dei vissuti interni ci aiuta a dare voce, a nominare, a trovare le parole.

Il corpo, sensazioni ed emozioni   

“Il linguaggio di forma e colore – dice lo psichiatra Vittorino Andreoli – va privilegiato in una società tutta incentrata sul linguaggio parlato e scritto”.
I Materiali artistici rappresentano l’ingrediente principale di una “tavola imbandita”- cibo e nutrimento - con il quale comporre un libero elaborato artistico. I materiali aiuteranno a rendere visibile l’inconscio e per la loro valenza simbolica intrinseca e l’attrattiva che ciascuno esprime per ognuno saranno la guida attraverso la quale iniziare il processo.
Matite, pastelli colorati, pennarelli, pastelli a cera ed a olio, gessetti, creta, tempere, acrilici, acquerelli, pennelli, fogli di carta di vari tipi e colori, cartoni e scatole, oggetti e materiali di riciclo. In atelier potrai trovare riviste per il collage, libri da macero, carte veline, crespe, nastri, fili…

L’immersione visiva e tattile dei colori, consistenze e spessori producono differenti sensazioni e procedure come il disegnare, ma anche tagliare, legare, incollare, dipingere, ecc. 

Materiali da scegliere, sperimentare, esplorare, da cui lasciarci chiamare, invitare  anche per sperimentare usi diversi, insoliti di materiali d’uso comune: quello che esiste può essere guardato da tanti punti di vista, può avere valenze, significati, utilizzi diversi da quelli cui siamo abituati, può essere unito, assemblato, integrato con qualche cosa che prima era impensabile, per dar vita a qualche cosa di nuovo, più funzionale a come siamo in questo momento, capace di aprirci a nuove prospettive che prima non vedevamo.

 

Processo creativo

Il processo creativo, ancora più importante del prodotto artistico, aiuta a prendere coscienza dei propri funzionamenti interni, a mantenere l’attenzione nel momento presente e conduce, gradualmente, a realizzare la propria autenticità, il vero Sé, anche al di sotto della consapevolezza. L’attenzione viene posta su di un “fare” che si attiva a partire dalle sensazioni e dalle suggestioni che il materiale artistico, ma anche oggetti e materiali naturali o di recupero, messi a disposizione dell’utente in atelier, muovono dentro la persona. L’oggetto artistico nasce in una atmosfera relazionale di fiducia reciproca, non giudicante, priva di richieste e valutazioni. In atelier desideri, traumi, inquietudini, difficoltà che altrimenti rimarrebbero sopite e non elaborate, dannose per il corpo e per la mente diventano visibili, “parlano” e “raccontano”. L’arteterapia consente alla persona non solo di esternare e comunicare ma anche di sperimentare un altro punto di vista, più neutro e oggettivo, che l’aiuta a riconoscere, accettare, elaborare, trasformare o anche rifiutare quanto vede davanti a sé.

Collaborazioni

• Istituti Primari di Cremona • Neuropsichiatria di Cremona • Ludoteca Lampada di Aladino • Scuola primaria di Gerre de’ Borghi • Sostegno a minori in collaborazione con psicomotricista Dr.ssa Ubaldini • Progetto sui disturbi del comportamento alimentare nell’adolescenza con psicoterapeuta Dr.ssa Spotti • Adolescenti in comunità educativa  gestite dalla coop. Sentiero di Cremona • Istituto di istruzione Superiore Einaudi • Utenti con disabilità del Centro diurno gestito dalla Coop. Dolce • AISM Associazione per la sclerosi multipla di Cremona • AIMA di Cremona • Incontri di sostegno a bambini e adulti, nell’elaborazione del lutto, in collaborazione con l'Associazione Confine di Cremona • Azienda Socio Sanitaria territoriale - dipartimento di sanità mentale - presso l’area di riabilitazione psichiatrica di Cremona e Casalmaggiore • Collaborazioni con associazioni, psicologi e professionisti di arteterapie.

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